Gli eventi si svolgeranno all'interno dello "Spazio Coriolano Paparazzo", già Galleria Centrale. 
Negli anni '90 tante sono state le attività culturali che abbiamo ospitato in questo prestigioso spazio dove nel 1897,  lo scrittore inglese George Gissing, scrisse le pagine dedicate a Catanzaro da cui scaturì il neologismo "Paparazzo".
Oggi, questo nuovo inizio rappresenta un significativo punto di partenza per contribuire ad una rinascita culturale di una città che vanta un glorioso passato e che non merita di vivere la condizione attuale.    

Nostra bambina delle lacrime

Pino Bertelli è nato in una città-fabbrica della Toscana, tra Il mio corpo ti scalderà e Roma città aperta.
Dottore in niente, fotografo di strada, film-maker, critico di cinema e fotografia. I suoi lavori sono affabulati su tematiche della diversità, dell’emarginazione, dell’accoglienza, della migrazione, della libertà, dell’amore dell’uomo per l’uomo come utopia possibile.
È uno dei punti centrali della critica radicale situazionista italiana. 
I suoi scritti sono tradotti in diverse lingue. International Writers AssociationL’International Writers Association (Stati Uniti), l’ha riconosciuto scrittore dell’anno 1995, per la “non-fiction”.
Nel 1997 i suoi ritratti pasoliniani di fotografia di strada sono esposti (unico fotografo) in una mostra (Le figure delle passioni) con 16 maestri d’arte a Villa Pacchiani, Santa Croce sull’Arno [Pier Paolo Pasolini, maestro e amico, gli ha regalato la prima macchina fotografica quando aveva quindici anni].
È direttore responsabile della rivista di critica radicale Tracce, Cobas (Giornale dei Comitati di Base della Scuola) e del giornale on-line Stile libero, direttore editoriale della casa editrice Traccedizioni, collabora con Le monde diplomatique, Fotographia, Sicilia Libertaria, AParte. Materiali irregolari di cultura libertaria e altre testate. Nel 1999 ha ricevuto il “Premio Castiglioncello” per la fotografia sociale. Pino Bertelli ChernoylNel 2004 il “Premio Internazionale Orvieto”, per il miglior libro di reportage,Chernobyl. Ritratti dall’infanzia contaminata.
Nel 2014 l’Associazione di bioarchitettura BACO gli ha assegnato il “Premio Internazionale Vittorio Giorgini”. Alessandro Allaria ha fatto un reportage (per la televisione tedesca), Pino Bertelli. Il fotografo e le donne di Napoli, 2008. Nel 2014 il regista Antonio Manco ha realizzato a Buenos Aires, Pino Bertelli. Ritratto di un fotografo di strada, prodotto dal Festival del Cinema dei Diritti umani di Napoli e Buenos Aires.
Nel 2017 esce il dittico libro—film, Genti di Calabria. Atlante fotografico di geografia umana e I colori del cielo, con la regia di Francesco Mazza. I suoi fotoritratti si trovano in gallerie internazionali, musei, accademie e collezioni private.
L’Archivio Internazionale di Fotografia Sociale di Pino Bertelli è curato dalla documentalista Paola Grillo (che collabora sul campo e con i testi a tutti i libri fotografici di Bertelli). Una parte del suo archivio fotografico è depositato all’Università di Parma.
Il fondo Pino Bertelli (circa 5000 libri) è consultabile nell’Archivio Famiglia Berneri-Aurelio Chessa (Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia), un fondo fotografico (200 fotografie di ritratti piombinesi dal 1982 al 1994), è nell’Archivio Storico del Comune di Piombino. La mostra fotografica Ferro, Fuoco, Terra! 50 anni di lavoro in Maremma si trova al MAGMA (Museo delle arti in ghisa nella Maremma) di Follonica. Una rassegna di fotografie su alcune fabbriche di Hattingen è al LWL – Industriemuseums Henrichshütte di Hattingen (Germania). Reporters sans frontiereUna selezione delle sue fotografie è presso la Galleria degli Uffizi di Firenze. La sua opera (Contro tutte le guerre) è stata esposta alla Mostra d’Arte Biennale di Venezia (2011) e adesso è nella Galleria degli Uffizi di Firenze. Fa parte di Reporters sans frontières.  

CONTRO LA GUERRA - di Pino Bertelli
DAL 17 MAGGIO ALL'1 GIUGNO 

INAUGURAZIONE: 
17 MAGGIO ALLE 18.30

Le immagini forti si osservano in silenzio.

La maggior parte di esse, sebbene possa essere percepito come un paradosso, si ascoltano: raccontano storie tristi di bambini che invocano giustizia, che cercano pace.

La guerra ha un colore cupo ben preciso: quello che cogli nei loro occhi colmi di paure, quello che stringe, segna e lacera i loro volti, la loro pelle, quello che rende estremamente fragile la speranza, calpesta i sogni e ruba prepotentemente, aggressivamente la fanciullezza.

La spensieratezza violata. E Pino Bertelli, con rispetto ed emotività, riesce ad afferrare questo colore, questo dolore, raccontando l'infanzia negata di chi soffre in un mondo che non fa rumore, che non si inorridisce più, nel mentre il mondo stesso va avanti calpestandone le vite.

L'autore espone opere magistrali scattate in tutto il mondo, dall'Iraq, all'Amazzonia, al Burkina Faso, fino a Chernobyl. I suoi lavori sono affabulati su tematiche della diversità, dell'emarginazione, dell'accoglienza, della migrazione, della libertà, dell'amore dell'uomo per l'uomo come utopia possibile.

 È uno dei punti centrali della critica radicale situazionista italiana. La Mostra “Contro la Guerra – Ritratti dall’Infanzia negata” di Pino Bertelli farà da corollario nel corso dell’Inaugurazione de “La Festa della Fotografia”, con l’imperdibile occasione di incontrare l’autore.

www.pinobertelli.it

 📌Catanzaro - "Spazio Coriolano Paparazzo"

INAUGURAZIONE
📅 17 MAGGIO
🕰ORE 18:30

Il viaggio

Francesco Malavolta è un fotogiornalista iscritto all'OdG della Calabria, impegnato da oltre vent'anni nella documentazione dei flussi migratori che interessano il nostro continente.
Gli ultimi segnati da un intensificarsi senza precedenti delle migrazionistesse. Un lavoro svolto in un contesto spazio-temporale in costante mutamento che lo ha portato a viaggiare lungo i confini di una Europa sempre più blindata e difficile da raggiungere via terra o via mare.
Collabora da diversi con la Comunità Europea, varie agenzie di stampa internazionale come AssociatedPress, nonché organizzazioni internazionali quali UNHCR e OIM.

POPOLI IN MOVIMENTO - di Francesco Malavolta
DAL 7 AL 21 GIUGNO

INAUGURAZIONE:
7 GIUGNO ALLE 18.30

Questa mostra, nasce dall'esigenza del racconto.
Pone il suo scopo principale nella narrazione umana delle persone costrette a scappare dalle loro case.
“ POPOLI in MOVIMENTO” ha come obiettivo di anteporre le storie delle singole persone come unica narrazione, che si contrappone a quella del continuo accostamento dei rifugiati come numeri.
Al centro del suo lavoro ci sono quei popoli in movimento che seguono a partire dall'esodo degli albanesi in fuga durante gli anni 90 testimoniando così quello che va considerato un tratto peculiare della natura umana: la migrazione, il movimento, lo spostamento.

L'umanità infatti è da sempre in movimento e questo movimento assume tratti tanto più drammatici quanto più si cerca di ostacolarlo, ripiegando su paure e posizioni illogiche e anacronistiche.

Francesco Malavolta reca testimonianza non solo delle migrazioni in sè, ma anche del loro evolversi con una peculiare attenzione verso i loro protagonisti.

Ogni scatto, un racconto.

Ogni racconto, una storia.

Ogni storia, un tentativo di salvare la peculiarità della Vita ritratta sfuggendo alla logica spersonalizzante che presenta le migrazioni come “fenomeni idraulici” e anonimi. Le sue foto testimoniano inoltre la tenace determinazione di questi viaggiatori per necessità che abbandonano la propria vita e il proprio paese nella speranza di salvarsi e costruire una vita più degna.

Nei suoi scatti troviamo quindi una umanità dolente che continua a lottare senza soccombere alle ingiuste umiliazioni cui viene esposta, una umanità caparbia che un passo alla volta guadagna centimetri di libertà.
Le foto in mostra sono state realizzate negli ultimi 12 anni nel Mar Mediterraneo, Mar Egeo, Serbia, Nord Macedonia, Bosnia, Italia, Grecia, Croazia, Sud Sudan, Etiopia, Libano.

 📌Catanzaro - "Spazio Coriolano Paparazzo"

INAUGURAZIONE
📅 7 GIUGNO 
🕰ORE 18:30

https://www.bancaetica.it/popoli-in-movimento/

Nega - La bambina dagli occhi bellissimi

Nino Bartuccio, nasce nel 1969 a Santa Lucia del Mela, in provincia di Messina.
Dal 2005 vive a Piraino (Me), piccolo borgo siciliano dal quale spesso si sposta per i suoi progetti fotografici.
Nel 2009 riceve il primo premio National Geographic.Nel 2014 vince il prestigioso Gourmand World Cookbook Awards.
Le sue foto sono state pubblicate da: Microsoft Windows, Microsoft Bing, National Geographic, Geo, Sunday Times, Lonely Planet, Clementoni, Ravensburger, Costa Crociere, Francorosso e Master Card.
La foto di Nega raggiunge oltre 25 miliardi di interazioni sul Web.

NEGA - di Nino Bartuccio
DAL 24 AL 7 LUGLIO 

INAUGURAZIONE:
24 GIUGNO ALLE 18.30

IL PROGETTO
Nega Project è un progetto che nasce con la volontà di reperire fondi per aiutare una tra le zone più povere del Brasile.

Il progetto prende vita attraverso lo scatto più importante del fotografo Antonino Bartuccio, ovvero il ritratto della bambina Nega, conosciuta durante un viaggio in Brasile, all’interno di un villaggio di pescatori.

LA STORIA
Una storia che parla di un fotografo curioso e della bambina che gli ha cambiato la vita.

Esistono scatti che giocano col tempo e lo dilatano, si espandono a macchia d’olio nelle trame della tela e si diffondono nello spazio-tempo. 1 photo 1000 portraits. Uno scatto mille ritratti..

GLI ARTISTI
Il ritratto di Nega, immesso su alcuni portali di fotografia 10 anni or sono, ha raggiunto risultati straordinari rivelandosi una tra le immagini più utilizzate sul web. Inoltre, prendendo spunto da quella fotografia, una miriade di artisti in tutto il mondo hanno realizzato dipinti e opere che ritraggono la bambina dagli occhi bellissimi..

 📌Catanzaro - "Spazio Coriolano Paparazzo"

INAUGURAZIONE
📅 24 GIUGNO 
🕰ORE 18:30

https://negaproject.org

Max Angeloni

Nino Bartuccio

Pino Bertelli

Giuseppe Gargano

Francesco Francia

Tommaso Le Pera

Francesco Malavolta

Paolo Ranzani

Massimo Siragusa

Alessandro Tiraboschi