Lo sguardo di Becchetti sulla città, che repentinamente cambia volto, si sofferma su dettagli e particolari che la rendono unica, non solo per la sua antica e indubbia bellezza: la visione personale e poetica dei luoghi narrati, con ironia e affetto, passa dalle trasformazioni del territorio ai volti dei suoi abitanti. Le persone comuni che la abitano e le personalità che vi soggiornano per brevi o lunghi periodi, ne assorbono il clima e le suggestioni diventano testimoni del genius loci romano; siano ripresi ai margini della città tra le nuove borgate e le antiche mura, o immortalati nelle stanze austere dei vecchi e storici palazzi, o tra i quadri d’autore e le tappezzerie delle abitazioni borghesi.
Le fotografie dedicate agli anni cruciali delle lotte studentesche e soprattutto operaie non sono mai celebrative o scontate, Becchetti realizza immagini che raccontano la contestazione dei più giovani attraverso uno sguardo attento, spesso critico, si schiera con empatia dalla parte delle classi operaie e contadine. Numerosi e indimenticabili sono i ritratti di personalità internazionali del mondo della cultura, della politica, dello spettacolo realizzati da Sandro Becchetti per il quotidiano Il Messaggero e commissionati per “corredare” la storica terza pagina del giornale romano. I ritratti che hanno lo scopo di supportare gli articoli o le interviste si rivelano dei piccoli capolavori narrativi che viaggiano autonomi e rimangono testimonianza fondamentale del lavoro di Becchetti. Tra questi risalta l’intenso servizio su Pier Paolo Pasolini realizzato nella sua abitazione romana nel quartiere EUR.
Altri luoghi, altri volti, e altre storie portano Sandro Becchetti fuori dalla città di Roma. Le immagini conclusive del volume narrano alcuni aspetti della vita contadina nella campagna romana e umbra, o scene riprese in città italiane ed estere. Un racconto, a tratti antropologico dei territori esplorati, in altri casi il suo obiettivo si sofferma su visioni di scenari metafisici e felliniani.